
L’anello di Lillaz, trekking nel Parco Nazionale del Gran Paradiso
Località di partenza: Lillaz, 1610 m – Parco Nazionale del Gran Paradiso
Tappe: Cascate di Lillaz (1760 m); Lago di Loie (2346m); Valle del Bardoney (2232m)
Dislivello complessivo: 893 m
Difficoltà: E – escursionistico
Durata: 6 ore


Siamo appena tornati da un meraviglioso weekend in Val d’Aosta e non vedevamo l’ora di raccontarvi nel dettaglio un’escursione che abbiamo fatto nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
In questi ultimi giorni siamo saliti al cospetto del Monte Bianco, ci siamo rilassati alle terme di Pré Saint Didier e abbiamo esplorato la Val di Cogne.
E proprio qui abbiamo percorso un itinerario ad anello che ci ha lasciato davvero a bocca aperta!
Cascate, laghi e panorami incredibili ci hanno accompagnato lungo tutto il sentiero.
In aggiunta il panorama autunnale ha contribuito a colorare questo percorso ad anello che adesso andiamo a raccontarti.
Partiamo?
L’anello di Lillaz
Per raggiungere il nostro punto di partenza dobbiamo
percorrere la Val di Cogne e
raggiungere la graziosa borgata di
Lillaz.
Qui abbiamo lasciato la macchina nell’ampio parcheggio
gratuito e ci siamo incamminati verso il centro del paese.
La prima tappa dell’itinerario è la famosa cascata di Lillaz, un elevato salto che
compie il torrente Urtier prima di raggiungere l’omonima borgata. Per raggiungerle
bastano appena 10 minuti di passeggiata, con un dislivello di soli 150m dal parcheggio.


Dopo aver fatto qualche foto alla cascata siamo tornati sui nostri passi fino al cartello che indica il sentiero n°12. Il percorso è molto ben segnalato, ma per arrivare al lago il cammino è piuttosto ripido.
Salendo il Monte Bianco fa da sfondo alla valle di Cogne e passo dopo passo ci ha accompagnato per superare il tratto più complicato della giornata.
Per inciso, abbiamo deciso di affrontare l’anello in questo senso sia per affrontare subito il tratto più impegnativo sia per non dover percorrere in discesa questi 600m di dislivello ripido.
Infatti noi preferiamo affrontare discese più graduali per non affaticare troppo le articolazioni delle gambe ed evitare possibili dolori.

La seconda tappa della giornata è l’alpe di Loie, una radura a quota 2217 m, in cui un tempo venivano condotti gli animali a pascolare.
Da qui merita una piccola deviazione verso il pianoro che si affaccia sulla Grivola (3969m), una delle vette più spettacolari del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Dopo ancora un piccolo sforzo per percorrere un centinaio di metri di dislivello siamo arrivati al lago di Loie, 2346m.
Qui ci accorgiamo fin da subito che il livello dell’acqua è sceso in quanto lungo tutto il perimetro è affiorata una spiaggia scura. Ma il lago conserva comunque ancora il suo fascino con le montagne che si specchiano al suo interno.
Come nostra abitudine ci siamo fermati ad ammirare il paesaggio, a scattare qualche foto e ovviamente a gustare qualche quadratino della barretta di cioccolato fondente (immancabile quando camminiamo in montagna!).
Proseguendo, il sentiero sale ancora per qualche metro fino ad arrivare ad un pianoro con le indicazioni per la valle del Bardoney. Siamo arrivati alla massima quota della giornata, 2387m.
Da questo punto si può ammirare il lago dall’alto, tutta la valle di Cogne e sullo sfondo il Monte Bianco.



Da qui in poi il sentiero diventa molto più semplice perché gradualmente il dislivello inizia a diminuire.
In circa quaranta minuti abbiamo raggiunto la terza tappa dell’escursione, la valle di Bardoney.
“Non sembra di essere nella scenografia del Signore degli anelli?” mi ha chiesto Stefy. Ed è proprio così.
Di fronte a noi la vallata si apre nella sua immensità e solo arrivando dall’alto si riesce ad apprezzarne a pieno tutto il suo splendore.
Scendendo nella vallata ci siamo fermati a mangiare i nostri panini a base di formaggio e affettati rigorosamente valdostani, i pranzi migliori!

Dopo aver mangiato e preso un po’ di sole ci siamo rimessi in marcia in direzione di Lillaz, sentiero 13G.
Per raggiungere il paese ci abbiamo impiegato circa un’ora e mezza dalla valle del Bardoney. Da qui ormai è tutto una lenta e costante discesa ma le sorprese non sono ancora finite.
Infatti il percorso raggiunge velocemente il torrente Urtier che ci regala una serie di scorci molto belli, tra cui alcune cascate che non ci aspettavamo.
Scendendo ci reimmettiamo nel colorato bosco autunnale. È stato molto complicato non fermarsi a fotagrafare ogni ramo, foglia e scorcio vivace.
Il sentiero mantiene il torrente Urtier sulla propria destra fino ad una piccola centrale idroelettrica.
Da qui infatti abbiamo attraversato un ponte che ci ha condotto sulla riva opposta.
Raggiungere Lillaz è semplice e abbiamo scoperto che il sentiero sbuca tra alcune case proprio vicino al pacheggio in cui abbiamo lasciato la macchina.
L’escursione di oggi ci ha regalato molti paesaggi meravigliosi e ancora una volta il Parco Nazionale del Gran Paradiso ha saputo sorprenderci.



Ti è piaciuta l’escursione che ti abbiamo proposto? Se ti è venuta voglia di raggiungere le cascate di Lillaz, il lago delle Loie e la valle di Bardoney condividi l’articolo con i tuoi amici e organizza subito la tua gita!
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Buona escursione!
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2 commenti
https://twicsy.com/it
Bel post, l’ho condiviso con i miei amici.
EST Travel
Grazie! Siamo sicuri che vi divertirete!! Fateci sapere se vi è piaciuto, anche su IG.