
Cima del Bosco, un’escursione per tutte le stagioni!
Località di arrivo: Cima del Bosco 2376 m
Località di partenza: Thures (Cesana), 1640 m
Dislivello totale: 730 m
Difficoltà: MR (medi racchettatori)
Tempo in movimento: 2.5 ore
Oggi vi consigliamo un’escursione in alta val di Susa fattibile in tutte le stagioni. Noi vi porteremo in cima con ai piedi le racchette da neve ma grazie al suo dislivello questo pensieri risulta interessante anche durante il periodo estivo. In cima a Colle del Bosco la vista è magnifica e qui si trova anche una piccola chiesetta in legno molto ben tenuta.
Per conoscere i gradi di difficoltà dei sentieri praticabili con le ciaspole, vi invitiamo a leggere l’articolo “Ciaspolata in Alta Val di Susa” cliccando QUI.
Come raggiungere Cima del Bosco
Da Torino si può raggiungere la località di partenza salendo dalla Val di Susa o dalla Val Chisone.
Nel primo caso è possibile prendere l’autostrada E70 fino all’uscita di Oulx Est. Da qui bisogna dirigersi verso Cesana e poi seguire le indicazioni per Bousson. Dal paese parte una strada verso la frazione di Thures che in inverno può essere chiusa causa neve. In questo caso bisogna parcheggiare a Bousson e percorrere il tratto a piedi, 200 metri di dislivello.
Se si preferisce salire dalla Val Chisone è necessario dirigersi verso Pinerolo e poi seguire le indicazioni per Sestriere. Da qui Bousson dista circa 10 Km.
A Thures si può lasciare l’auto in prossimità dell’ampia fontana nel centro del paese dove ci siamo riforniti d’acqua prima di iniziare l’escursione.

Ciaspolata verso Cima del Bosco
Lasciata la macchina in paese si prosegue la strada fino al segnale che indica l’inizio del sentiero verso Cima del Bosco. Il bivio si trova alla fine del paese di Thures ed è facile individuarlo.
Essendo la neve abbastanza battuta dal passaggio di numerosi escursionisti a piedi o con gli sci iniziamo a salire con le ciaspole legate allo zaino.
Il sentiero è indicato con tracce bianche e rosse sui tronchi degli alberi, quindi è piuttosto semplice non perdersi. L’unico accorgimento che vi consigliamo è di prestare attenzione ai segnali e non alle tracce degli sci, che potrebbero portare fuori strada.
Dopo i primi passi tra i prati innevati si entra nel bosco che a tratti si infittisce creando un’atmosfera davvero magica. Se come noi andate alle prime nevicate troverete gli alberi ancora piuttosto rossi che contrastano con la neve bianca, un vero spettacolo!
Velocemente, si raggiungono le Baite Chalvet e man mano che si sale il bosco inizia a diradarsi lasciando intravedere le vette dell’Alta val di Susa. In lontananza si riconoscono il maestoso monte Chaberton e gli impianti di risalita di Sauze d’Oulx e Sestriere.


Con il diminuire degli alberi aumenta anche la quantità di neve e la pendenza inizia a farsi interessante. Quindi mettiamo le ciaspole ai piedi e continuiamo a salire, con calma e passo costante.
La pace che si respira in questa atmosfera attutita dalla neve è impressionante, un vero paradiso.
Ancora qualche svolta e finalmente in cima ci appare la chiesetta di legno e una madonnina bianca. Anche se in cielo non ci sono nuvole in cima abbiamo trovato parecchio vento e quindi faceva decisamente freddo.
Ci siamo così riparati nella chiesetta al cui interno ci sono due tavoli e qualche panca dove potersi sedere. È veramente molto accogliente!



Prima di tornare a valle siamo riusciti a scattare velocemente qualche foto perché il vento freddo ci ha messo un po’ a dura prova. Diciamo che è stata l’unica pecca in una giornata fantastica.
Per scendere abbiamo percorso la stessa via della salita, ma le sorprese non sono ancora finite. Infatti a Thures, vicino alla fontana, siamo entrati nel bel rifugio del paese. Al suo interno l’arredamento in legno è davvero molto carino e al calore del caminetto ci siamo goduti una densa cioccolata calda.
La giusta ricompensa per aver raggiunto Cima del Bosco.

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