
Castelluccio di Norcia, l’Altopiano dai mille colori
Castelluccio di Norcia è un piccolo borgo tra i Monti Sibillini che sorge a 1450 metri s.l.m. Questo paese è famoso in quanto domina dall’alto un vasto pianoro: la Piana di Castelluccio, conosciuta anche come “il tetto dell’Umbria”.
Tra questi pascoli, nel mese di Luglio esplode la fioritura delle lenticchie, che insieme a papaveri, fiordalisi e margherite colorano tutta la piana di mille colori. Con i primi raggi solari più caldi di giugno iniziano a sbocciare i fiori spontanei che popolano l’area. Poi, in base al periodo della semina, inizia la fioritura dei campi coltivati. È un esplosione di colori che si possono ammirare percorrendo semplici sentieri pedonali.
Non addentratevi però nei campi per non schiacciare le piantine!
Generalmente si dice che la fioritura inizia già da fine Maggio, ma non è proprio così. Siamo infatti in montagna e le temperature non sono ancora così alte per far sì che sboccino tutti i fiori. Noi abbiamo visitato la piana a metà Giugno e purtroppo la fioritura dei campi non era ancora iniziata. Abbiamo però assistito alla fioritura dei fiori spontanei che hanno creato un magnifico tappeto giallo.
Se volete vedere la piana di Castelluccio nel pieno della sua fioritura vi consigliamo di visitarla a fine Giugno o inizio Luglio.

I tre piani di Castelluccio
I piani di Castelluccio di Norcia sono sicuramente una delle mete più note dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Coprono una superficie di circa 15 km² e si dividono in: Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto.
La loro principale caratteristica è che sono solcati da profonde spaccature chiamate dagli abitanti col nome di Mergani. Questi inghiottitoi che segnano la piana originano dai fenomeni carsici della zona e drenano le acque meteoriche in profonde falde idriche sotterranee. Questo immenso pianoro in passato era in realtà un antico lago appenninico!

Castelluccio di Norcia
Dopo il terremoto del 30 ottobre 2016 Castelluccio di Norcia appare purtroppo come un borgo abbandonato. Durante l’evento sismico il campanile e la chiesa di Santa Maria Assunta sono andati completamente distrutti e il borgo ha subito danni importanti.
In passato Castelluccio di Norcia è stato un castello costruito con lo scopo di difendere i pascoli della zona. Un eco glorioso di un luogo che ha da sempre vissuto grazie ai suoi pascoli.
Oggi il borgo cerca di rinascere grazie al turismo estivo e invernale. il Parco dei Monti Sibellini è un vero paradiso per tutti gli appassionati di trekking. Inoltre la Piana di Castelluccio è diventata la patria del volo con il parapendio e il deltaplano. Qui è possibile praticare il volo liberamente o affidarsi agli esperti istruttori della scuola di volo Prodelta.

Curiosità su Castelluccio di Norcia
A ridosso del Pian Grande è visibile un bosco di conifere a forma di Italia. Questi alberi furono piantati durante la X festa della Montagna nel 1961 per volontà del Ministro dell’agricoltura dell’epoca, Mariano Rumor.
Dove mangiare: poco sotto il borgo di Castelluccio di Norcia potete assaggiare i piatti tipici locali in diversi locali. Noi vi consigliamo di mangiare all’osteria “Lu Soccio”, un ristorante che fa parte di un’azienda agricola locale da cui potrete anche acquistare tutte le specialità di legumi coltivati nella piana. Qui abbiamo scoperto alcuni alimenti molto particolari tra cui la Roveja, la Cicerchia e alcuni ceci molto particolari. La proprietaria ci ha inoltre fornito una serie di ricette per cucinare questi alimenti dal sapore antico.
Il Sibillini Ranch: sul Pian Grande troverete un fantastico allevamento di cavalli! Questi splendidi animali sono lasciati liberi a pascolare sulla piana e vi sembrerà di essere in un vero ranch americano. Il Sibillini Ranch propone diversi trekking a cavallo di più giorni con pernottamento in tenda per scoprire la natura dei monti Sibillini e vivere il viaggio come nel passato. Noi ci siamo limitati a fare una passeggiata a cavallo sulla piana, un’esperienza di circa un’ora davvero emozionante.


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Un commento
Ettore
Articolo molto accattivante e che ti riempie di curiosità.