
Cascata del Roc – Parco Nazionale del Gran Paradiso
Località di partenza: Cascata del Roc, 1567 m
Località di partenza: Balmarossa (Noasca), 1350 m
Dislivello: 217 m
Durata: 1.30 h
Oggi vi raccontiamo la bella escursione che abbiamo fatto nel Vallone del Roc per raggiungere la possente omonima cascata. Ci troviamo all’estremità sud del meraviglioso Parco Nazionale del Gran Paradiso a cui noi siamo molto affezionati.
L’itinerario che vi proponiamo oggi è un sentiero semplice adatto a tutti, bambini compresi. Il dislivello per raggiungere la cascata non è eccessivo e sale sempre piuttosto dolcemente. La sua particolarità è che passa attraverso numerose storiche borgate, antiche memorie di un passato che in qualche modo si sta cercando di preservare.
Per questo motivo questo percorso è anche conosciuto come il Sentiero delle Frazioni Alte.
Partiamo?
Il sentiero delle frazioni Alte
Potete scegliere di partire da Noasca, 1062 m, oppure dal paese di Balmarossa, dove termina la strada asfaltata. Noi vi consigliamo quest’ultima alternativa per evitare di stancarsi inutilmente nel primo tratto che sarebbe piuttosto ripido.
Lasciata l’automobile appena prima di imboccare la strada sterrata, la prima borgata che incontriamo è quella di Fragno, 1441 m.
Qui non ci siamo soffermati molto, abbiamo proseguito e dopo poco ci siamo imbattuti nella borgata fantasma di Varda, 1525 m.
Passare attraverso queste antiche abitazioni in pietra è molto suggestivo, soprattutto se pensiamo che un tempo questa zona era piuttosto conosciuta!
Da Varda infatti si snoda un secondo percorso che conduce alla storica Palazzina di Caccia del Gran Piano.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso discende infatti dalla Riserva di Caccia della famiglia Savoia, istituita a partire dal 1856.
Prima dell’inizio del ‘900 queste vallate furono rese più accessibili grazie alla costruzione di diverse mulattiere che collegavano ben cinque palazzine di caccia. Oggi stiamo percorrendo proprio una di queste mulattiere ma la nostra destinazione non è il rifugio Gran Piano.

Proseguiamo quindi verso la cascata seguendo le indicazioni del Sentiero delle Frazioni Alte.
La borgata successiva è molto caratteristica e più grande delle altre. Qui a Maison, 1591 m, alcuni edifici sono ancora ben conservati. Tra questi troviamo una scuola elementare e la piccola Cappella decorata di San Luigi.
Poco dopo una porticina si apre sotto un masso enorme! Case così non si vedono tutti i giorni ed Enea ha subito voluto fare una foto.

Passeggiare attraverso le antiche borgate non è stancante, forse perché siamo alla ricerca di scorci da fotografare. Come nella borgata Cappelle, dove a quota 1585 m si conserva ancora praticamente intatto un affresco ottocentesco.
Da qui la vallata inizia ad aprirsi e ben presto ci ritroviamo nell’ampio vallone del Roc.
L’ultima borgata che incontriamo è quella di Potes, più piccolina ma ben curata. Non ci stupiremmo se fosse ancora abitata di tanto in tanto da qualcuno. Sicuramente gli abitanti di queste zone sono i camosci, gli stambecchi e le numerose marmotte.
Tra i loro fischi spaventati dal nostro passaggio troviamo lungo il sentiero anche una piccola centrale idroelettrica, ma ormai la cascata si trova di fronte a noi e abbiamo occhi solo più per lei.
Avvicinandoci il fragore della cascata è incredibile ma questo non ci spaventa!
È possibile infatti raggiungere la base della cascata piuttosto facilmente alla ricerca della foto perfetta.
Fate solo attenzione a non bagnare la macchina fotografica!



Prima di ripercorrere il sentiero per tornare alla macchina ci siamo concessi un riposino al cospetto della cascata del Roc. Che pace si respira qui a contatto con la natura, è quasi un peccato dover rientrare a Torino. Ma poi pensiamo anche a quanto dovesse esere dura la vita qui in montagna.
È bello che siano ancora vive queste testimonanze del passato e per questo motivo dobbiamo ringraziare il Parco del Gran Paradiso, che le preserva e le custodisce.

Ti è piaciuta l’escursione che ti abbiamo proposto? Se ti è venuta voglia di raggiungere la maestosa cascata del Roc condividi l’articolo con i tuoi amici e organizza subito la tua gita!
Se ti senti poco preparato/a ad una gita in montagna ti lasciamo qualche consiglio su cosa non dimenticare di mettere nello zaino.
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A presto.
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